Athletic Club 96 Alperia vice campione d’Italia ai Campionati Assoluti di Società
Questo è il verdetto della Finale Oro nel settore maschile, che ha visto il trionfo dell’Enterprise Sport and Service di Avellino. La squadra campana, come di consueto composta prevalentemente da forti atleti lettoni, ha schierato una formazione estremamente competitiva, vincendo meritatamente il titolo.
L’Athletic Club 96 Alperia si conferma ancora una volta ai vertici dell’atletica nazionale. Solo per citare le posizioni chiave: fondamentale la doppietta del fuoriclasse tunisino Amin Jhinaoui, che come lo scorso anno ha dominato i 3000 siepi (8’34”96) e i 5000 metri (13’43”09).
Eccezionale la prestazione del giovane azzurro Oliver Mulas, secondo dietro al campione olimpico del 2016 Omar McLeod. Nella gara più importante dell’anno per la società, Mulas ha siglato un nuovo record personale sui 110 ostacoli con 13”60.
Molto forte, come sempre, Brayan Lopez, secondo classificato ma vincitore della propria batteria nei 400 m con 46”78.
Ottima anche la staffetta 4×400, composta da Michele Tricca, Abdessalam Machmach, Joao Carlos Pina Barros e Brayan Lopez, seconda con un crono di 3’12”52. Eccellente il risultato della staffetta 4×100 con Leonardo Badolato, Alessandro Monte, Brayan Lopez e Lorenzo Ianes, che hanno conquistato il terzo posto con 40”51: il secondo miglior tempo di sempre per la società.
Nel getto del peso, terzo posto per il grande Nick Ponzio con un lancio di 20,28 m in una gara dal tasso tecnico altissimo, che ha visto la presenza dei super campioni Leonardo Fabbri e Zane Weir.
Terzo posto di grande prestigio anche per Hakim Elliasmine, che ha dimostrato tutto il suo talento correndo gli 800 m in 1’48”54.
Ottima prova per Federico Lorenzo Bruno, finalmente tornato dagli Stati Uniti: pur con rincorsa ridotta a soli otto passi a causa di un infortunio, ha ottenuto un eccellente 15,66 m, conquistando il terzo posto nel triplo.
In una gara di alto spessore tecnico, bravo anche Danilo D’Alessandro, quarto nel disco con 51,84 m.
Grande valore anche per il quarto posto di Alberto Murari nel salto in alto, con la misura di 2,05 m.
Non sono mancate alcune controprestazioni da parte di alcuni dei nostri “senatori”, che però hanno dato tantissimo alla squadra nel recente passato.
Con questo nuovo podio, il sodalizio bolzanino si conferma tra le grandi realtà dell’atletica italiana: nell’ultimo decennio ha vinto il titolo quattro volte, è arrivato due volte secondo, una volta terzo, una volta quarto e una volta quinto.
FOTO: Niccolò Dametto





























